Pubblicato su Magistratura Democratica (http://old.magistraturademocratica.it/platform)

Comunicato sul dibattito parlamentare per il caso Taormina

La separazione dei poteri viene polverizzata ed il Parlamento entra nel merito
di provvedimenti giudiziari dichiarandoli sbagliati ed adottati in malafede,
ergendosi a super Cassazione.

Viene riportato in auge lo strumento disciplinare contro magistrati accusati
semplicemente di avere espresso le proprie idee.

Viene reiterata l’accusa di uso politico della giustizia, senza dare prova alcuna
di tale gravissima accusa.

Viene di nuovo proposto l’inaccettabile principio della separazione delle carriere
con controllo politico del P.M. e la privatizzazione del processo civile.

Nessuna proposta viene avanzata per la razionalizzazione e la modernizzazione
della giustizia italiana.

Nessuna risposta viene data alle proposte dell’A.N.M. e della cultura giuridica
in tema di semplificazione delle procedure, di revisione delle circoscrizioni
giudiziarie e della istituzione dell’ufficio del giudice.

La democrazia è pi debole, non per i magistrati, ma per i cittadini.

Milano, 5 dicembre 2001

Claudio Castelli, Segretario Nazionale di Magistratura Democratica


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