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10 giugno a Roma: la nostra presenza come prova decisiva

Care amiche e cari amici,

poche parole per ricordarvi un appuntamento: il 10 giugno a Roma , nella sede della Corte di cassazione, per l'iniziativa promossa dall'Anm in prossimità della acquisizione di efficacia dei pi gravi e dannosi decreti delegati della controriforma Castelli.

Non vi chiedo un sacrificio. Vi chiedo un impegno.

In questi giorni molte persone stanno lavorando, molto pi di quanto non appaia all'esterno, per scongiurare effetti dannosi e per realizzare risultati positivi.

Ma non basta. Per non fallire l'ultimo passo c'è bisogno del vostro apporto, della vostra presenza, della vostra capacità di iniziativa e di mobilitazione.

Saranno presenti relatori prestigiosi - il prof. Alberto Capotosti ed il prof. Vittorio Grevi - il presidente della Corte di cassazione Nicola Marvulli, il presidente Rognoni , il Ministro della Giustizia, sottosegretari che hanno una profonda e diretta conoscenza dei problemi della magistratura ordinaria come Luigi Scotti e Alberto Maritati.

Ci sarà, io credo, una riflessione seria e forte ed un messaggio altrettanto chiaro alla politica.

Ma se non ci sarà anche una forte presenza dei magistrati, giovani e meno giovani, cioè dei soggetti pi direttamente incisi, sviliti ed umiliati dalla controriforma, queste presenze non basteranno.

Sembrerà che la magistratura, dopo anni di orgogliosa resistenza , dopo quattro scioperi, dopo tante prove di dignità, di forza , di orgoglio, si sia afflosciata quando era in vista del traguardo.

Impossibile assolversi da questa responsabilità. O trasferirla sull'associazione. O imprecare alla mala sorte o alla mala politica.

L'associazione ha fatto ciò che era nelle sue possibilità per favorire la partecipazione.

Ma è ora che il rappresentante ceda il passo ai rappresentati e che a Roma vengano i magistrati , quelli che patirebbero (e patiranno) la gerarchia asfissiante nelle Procure, le azioni disciplinari a ripetizione, la trafila insensata (e il blocco) dei concorsi, soprattutto la mortificazione della giurisdizione.

Diamo una prova di noi. L'ennesima. Forse non l'ultima ma una prova straordinariamente importante. Per rinnovare il senso della scelta che abbiamo fatto quando abbiamo voluto diventare magistrati.

Troviamoci a Roma . E se non venite, poi non venite a lamentarvi con la vostra associazione. Prendetevela con voi stessi.


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